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CHERNOBYLITE

"dalla colonna sonora"

"videorecensione"

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Chernobylite è un gioco che è stato rilasciato in early access dalla casa polacca "The Farm 51" nel 2019 ma che è stato completamente rilasciato a fine luglio 2021. è piuttosto difficile dargli una categoria esatta, stando alle immagini o ai giochi simili più conosciuti (Stalker, Fallout o Metro) potrebbe sembrare il tipico fps open world, invece il pacing di Chernobylite è molto più simile ad un gioco survival, costruite la vostra base, rendetela il più confortevole possibile ed utilizzatela come punto di partenza per le varie missioni che vi verranno assegnate, prendete il vostro binocolo e decidete quale affrontare e quali affidare ai vostri compagni di squadra considerando quali vi sembrano importanti per continuare la storia (di cui parlerò più avanti) e quali invece sembrano essere di esplorazione/raccolta.

Nonostante sia un gioco a missioni le mappe di quest'ultime, 5 o 6 in totale, sono particolarmente grandi e piene di utili materiali o eventi random e non, inoltre saranno popolate sia di soldati del NAR che di mostri nati per motivi sconosciuti dalla Chernobylite che diventeranno via via più numerosi e tosti da affrontare.

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Nell'introduzione ci vengono presentati quelli che saranno i due protagonisti chiave della storia, Igor e Tatyana, ed il plot principale di Chernobylite: Igor deve tornare alla centrale di Chernobyl qualche anno dopo il disastro del 1986 per trovare sua moglie Tatyana, scomparsa durante l'incidente.
Si viene a sapere anche che Igor è un grande scienziato e che anche lui ha lavorato presso la centrale di Chernobyl, per qualche motivo però non ha perso la vita nell'esplosione ed, anzi, ha continuato a studiarne gli effetti scoprendo l'esistenza di questo materiale, la Chernobylite, che può essere sfruttato per creare buchi spazio temporali (utilizzando una specie di pistola apposita) che gli consentono di viaggiare nel tempo e nello spazio, per quanto in modo limitato vista l'insabilità della Chernobylite.
Questo materiale però ha attirato anche gli interessi del NAR, una compagnia militare privata che ha scopi inizialmente non ben chiari, l'unica cosa che si sa è che durante gli eventi del gioco rimarranno a presidiare la centrale nucleare e le zone limitrofe non permettendo a nessuno di entrarvi.

Chiaramente, per quanto Igor sia uno scienziato russo e quindi apparentemente fornito di estrema forza fisica nonchè in grado di padroneggiare diversi stili di combattimento ed armi, non può assaltare la centrale nucleare da solo.
Fortunatamente
il gioco ci farà incontrare diversi personaggi estremamente interessanti che vi permetteranno di sviluppare nuove abilità o affinare quelle già conosciute
 e che soprattutto decideranno di unirsi (o meno) al gruppo di Igor in base alle scelte che farete durante le vostre missioni.
La storia e gli eventi che porteranno al vostro assalto finale infatti possono cambiare completamente in base alle innumerevoli scelte che il gioco vi chiederà di compiere durante le tante missioni, anche le quest apparentemente secondarie avranno conseguenze devastanti in base a ciò che deciderete di fare, il reparto rp di questo gioco non lascia a desiderare, il giocatore ha la sensazione di essere in controllo completo della storia fin dall'inizio... eppure, non posso entrare troppo nei dettagli ma, una volta iniziata la missione finale ed arrivati a determinati punti sarete costretti a seguire la guida di Tatyana che, per un motivo che verrà spiegato, è in grado di comunicare con la Chernobylite e può riportare in vita Igor ogni volta che viene ucciso, permettendogli anche di cambiare il passato (quindi le scelte compiute in precedenza) conducendolo quindi sulla retta via.

In altri giochi avrei decretato questa decisione di game design come pigra, poco ispirata o peggio, un insulto al resto del gioco... eppure in Chernobylite ha tutto senso,
le vostre scelte durante il gioco hanno l'importanza che devono avere ed hanno effetti sul finale, ma visto che Tatyana è colei che controlla lo spazio/tempo di Igor ne vedrete gli effetti ma sarete costretti a cambiarle. Inoltre la missione finale pone scelte create appositamente per quest'ultima, quindi per quanto sarete costretti a cambiare alcune vostre scelte precedenti in base ai loro effetti sulla missione finale in questa potrete sbizzarrirvi come vorrete.

Per quanto riguarda il finale vero e proprio è leggermente deludente soprattutto rispetto a come viene presentato il resto della storia, una serie di immagini con Tatyana che le commenta in stile New Vegas e in cui vengono mostrati gli effetti delle vostre azioni sui vari personaggi e su Chernobyl
Avrei preferito vedere gli effetti delle mie scelte in un altro formato ma credo che i possibili ending siano così tanti che il lavoro che i dev avrebbero dovuto fare per presentarli sotto forma di filmato sarebbe stato veramente troppo.

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La storia, che è sicuramente il punto forte del gioco, riesce ad essere così interessante anche grazie ai personaggi di supporto, soprattutto quelli nel team di Igor, caratterizzati da un doppiaggio fantastico (soprattutto in russo... credo sia russo) e da personalità create a regola d'arte.
Gli stessi personaggi sfoggeranno le proprie peculiarità anche durante le missioni principali, quando via radio vi chiederanno di affrontare i vari eventi in un modo o nell'altro, chiaramente la decisione spetterà sempre a voi giocatori.

Non da meno è il reparto gameplay; per quanto non siamo di fronte ad un capolavoro degli action game il gunplay è soddisfacente e gli scontri a fuoco con i soldati del NAR possono risultare particolarmente impegnativi, oppure potrete decidere di eliminarli uno ad uno adottando un approccio più stealth, sapendo che qualunque sia la vostra scelta ci saranno conseguenze.
Durante le vostre escursioni sulle mappe potrete raccogliere diversi materiali che vi serviranno sia per craftare oggetti alla base che equipaggiamento o trappole durante la missione, una delle cose che più ho apprezzato di Chernobylite è che se tornerete su una mappa già esplorata in precedenza (e vi assicuro che lo farete diverse volte) non solo gli eventi random cambieranno, ma gli oggetti costruiti in precedenza saranno ancora nello stesso punto in cui li avevate creati, questo perchè uno degli aspetti importanti del gioco è la gestione degli effetti negativi sulla mappa, divisi in "blocco delle radiazioni", "ritardo della tempesta di Chernobylite" (che ritarda la comparsa dello stalker oscuro) ed "impatto della presenza dei mostri", questi elementi sono limitabili dalla costruzione di particolari marchingegni che limitano leggermente i problemi sopra.

Se volete un consiglio però,
se è una sfida che cercate da Chernobylite, giocatelo fin dal primo playthrough alla difficoltà massima o quanto meno a difficile, perchè a livello normale tutti gli aspetti del gameplay sono un po' troppo permissivi, a fine gioco avevo una quantità di oggetti pressochè infinita, quasi tutti gli scontri a fuoco sono stati relativamente facili da affrontare (per quanto alcune volte sia stato fregato dal numero di soldati presenti in certe mappe e sia morto) e l'esplorazione e gestione delle mappe e dell'inventario sia stata quasi superflua. 
A difficile e molto difficile (che ho intenzione di giocare il prima possibile) sono certo il gioco prenda una forma molto diversa rispetto alla difficoltà normale. Se però volete godervi la storia affrontando allo stesso tempo sfide non troppo impegnative allora la difficoltà base è sicuramente ottima.

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Un altro aspetto del gioco che è riuscito perfettamente ai developer è l'atmosfera.
In un gioco come questo, ambientato in un modo simil post-apocalittico, bisogna essere in grado di comunicare la disperazione, l'apatia e la rassegnazione di coloro che lo abitano e dell'ambiente stesso, alberi spogli, colori scuri e spesso tendenti al verde marcio o al rosso sangue, paludi, maschere antigas, cadaveri... tutto questo e molto più c'è in Chernobylite. 
Come già detto le mappe sono interessanti da esplorare grazie ai vari eventi random o alle varie conoscenze che si potranno fare, ma non sono mai eventi piacevoli, c'è sempre questo sottotono lugubre e macabro, gli ambienti in cui si svolgono le missioni ti fanno capire che non dovresti essere lì, persino la base che funge da hub per Igor e compagni non ha mai dato la sensazione di casa, solo di un luogo di passaggio, più accogliente del mondo esterno ma non meno fatiscente. Il protagonista stesso sembra mosso da fini assolutamente egoisti e personali, in Chernobylite non siamo gli eroi che vogliono salvare il mondo, siamo uno scienziato in cerca di pace.

Anche i simboli dell'unione sovietica aiutano da questo punto di vista, statue diroccate, capolavori architettonici a pezzi e simboli di propaganda ovunque.


La musica composta da Mikołaj Stroiński è un altro elemento che crea un ottimo effetto post-apocalittico con i suoi toni per lo più malinconici, sembra non esserci felicità nel mondo di Chernobylite ed il gioco lo comunica perfettamente tramite tutti i suoi elementi.

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Se dovessi cercare un punto debole del gioco forse è quello delle animazioni, a livello grafico il gioco non fa affatto una brutta figura, soprattutto con DLSS è a livello di giochi moderni e soprattutto non è nemmeno così pesante anche per pc di fascia media, però tutte le animazioni, che siano in cutscene o in game, hanno un po' un aspetto datato a causa di movimenti a volte legnosi o clipping di oggetti e mondo. Ciò non toglie nulla all'aspetto generale magnifico del gioco però.

Altro aspetto che potrebbe far storcere un po' il naso a tanti giocatori moderni è il pacing del gioco che come già detto ricorda quello di un survival o di tanti rp vecchia scuola, tanti testi da leggere, segreti da trovare, discorsi complessi fra i personaggi, una storia piuttosto lenta (per quanto bella e piena di scelte).

Onestamente non riesco a trovare altri possibili punti negativi al gioco, per lo meno stando ai miei gusti.

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Per quanto sia un gioco un po' di nicchia non vedo perchè non consigliare Chernobylite a tutti, ha una storia estremamente interessante, piena di colpi di scena e soprattutto di scelte da fare, poi quando si parla ti salti temporali e filosofia io vado in visibilio (o come direi in stream "cummo dappertutto").
I personaggi principali e non sono estremamente carismatici e riescono ad essere degli stupendi compagni in questo viaggio, l'atmosfera creata dai personaggi stessi, dagli ambienti, dagli eventi e dalla musica riuscirà ad immergervi in questo mondo post-apocalittico.
Ciliegina sulla torta il gameplay particolare, un misto di survival, stealth, rpg, action e gestionale.


Ripeto, non posso non consigliarlo a tutti, un gioco stupendo dall'inizio alla fine nonostante alcune scelte particolari dei dev che si sono poi dimostrate geniali, una scoperta fortunata che si è trasformata in un'esperienza coinvolgente.

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