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Devil May cry 5

"dalla colonna sonora"

"dalla colonna sonora"

Devo essere onesto, ho comprato DMC5 più per noia che per altro, pensavo sarebbe stato un altro Devil May Cry "reboot" con un 5 stampato sopra giusto per vendere qualche copia in più... quando sbaglio lo ammetto: ho sbagliato di brutto.
Ed è proprio da questo punto che voglio partire,
Devil May Cry 5 è un vero e proprio sequel ai titoli originali e non un sequel del reboot! Ok, i visi dei personaggi vi sembreranno un po' strani (in fondo anche i semidemoni invecchiano) ma è l'unica cosa che ha di differente (in "negativo") rispetto ai titoli precedenti. Dopo un buon remake di RE2 la Capcom stupisce con un ottimo sequel di DMC... che siano tornati agli antichi fasti?

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Inizierete la storia nei panni del caro vecchio Nero (co-protagonista di DMC4) accompagnati dalla sua nuova compagna di viaggio Nico (di cui parlerò più avanti). Il gioco comincerà con la tipica apertura di un Devil May Cry che si rispetti: tamarraggine, musica a palla e, soprattutto, autoironia; è proprio quest'autoironia che m'ha subito fatto capire di essere tornato "a casa".
Sembra cosa di poco conto, ma
la serie Devil May Cry è così bella proprio perchè non s'è mai presa sul serio, le storie non sono brutte sia chiaro, anzi, e ci sono momenti "emotivamente pesanti" ma nel complesso è sempre stato un gioco leggero e divertente in quanto a storytelling (a parte il reboot, che è per l'appunto un reboot... uscito male direi... ed il 2 ma del 2 non parla nessuno fortunatamente) e per un gioco d'azione/horror è una particolarità non da poco.

Beh, dopo avervi presentato il protagonista incontrerete quasi subito quasi tutti i personaggi principali dei precedenti Devil May Cry (Dante, Trish e Lady) ed il nuovo cattivone di turno, quello che sembra il cugino di Arthas con problemi facciali ed uno strano fetish per i tentacoli.

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Direi che la storia di questo gioco può essere riassunta in questo modo: siete un cacciatore di demoni/mostri/alieni/robe strane, un giorno arriva colui che si presenta come "re dei demoni" e vuole distruggere la terra, voi dovrete fermarloChiaramente c'è di più intorno, ma l'idea principale è questa e lo è sin dal primo DMC onestamente, qualche piccola differenza qui e là ma nel complesso i Devil May Cry non si distinguono certo per una storia piena di incredibili sfaccettature o colpi di scena a la Shyamalan (per quanto ogni tanto uno "schiaffo" ve lo tireranno)... eppure nel suo piccolo il reparto "storytelling" riesce a rendere l'esperienza generale decisamente migliore, più che altro grazie ai protagonisti ed al boss finale che sono tutti collegati fra loro (il più delle volte) e riescono sempre ad essere molto carismatici, abbastanza da fare un effetto al giocare, che sia simpatia, odio o anche irritazione, la cosa importante è che non sono nemmeno lontanamente "insipidi".
Fortunatamente, come già detto in precedenza, questa volta la Capcom ha deciso di riprendere in mano le redini della serie continuando ciò che la Ninja Theory aveva provato a cambiare, fallendo proprio per i motivi che ho scritto poco fa, ormai Dante, Nero, Vergil e tutti gli altri sono nei nostri cuori e con questo capitolo sono tornati alla loro forma originale (con qualche anno in più)

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Se state però pensando "va beh, a sto punto mi gioco il 3 che mi costa meno visto che è così simile ai precedenti" vi sbagliate di grosso e mi scuso per avervi dato l'idea sbagliata, questo gioco apporta novità interessanti a livello di meccaniche di combattimento (di cui parlerò fra poco) e, soprattutto, aggiunge un paio di personaggi nuovi: Nico (citata sopra) che è semplicemente colei che vi aiuterà a potenziare i vostri personaggi e che scarrozzerà la compagnia per la città sotto attacco col suo minivan e V, il nuovo co-protagonista misterioso.
Nico non sarà giocabile e funziona solo da personaggio "humor" nella storia,
V invece sarà completamente giocabile e, vi dirò, al primo sguardo non m'aveva convinto per niente, mi ricordava Oliver Sykes o qualsiasi altro cantante di band emo/melodic-hardcore del 2007, tatuaggi su tutto il corpo, frangia emo, cappotto ancora più emo e bastone... poi l'ho sentito parlare ed ho capito di essere tornato veramente nel 2007, un depresso cronico che legge poesie "edgy" scritte da lui stesso e che viene spesso preso in giro dal suo volatile domestico... poi l'ho giocato e... ed è sbocciato l'amore! 
V ha uno stile di gioco completamente differente rispetto a qualsiasi personaggio di DMC, l'unica cosa che V può fare è dare il colpo di grazia ai nemici col suo bastone, gli attacchi verranno effettuati dai suoi 3 animali domestici: una pantera che riescie a cambiare forma, un volatile di qualche tipo che spara fulmini e sfere energetiche ed un golem di pietra che causerà il caos più totale sul campo di battaglia.

V è veramente divertente da usare,
per la prima volta un personaggio dovrà tenersi a distanza/evitare continuamente gli attacchi dei mostri e far attaccare altri in sua vece, unite la possibilità di potenziare tutt'e 4 ed avrete un personaggio caotico, veloce e soprattutto divertente!

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Ma non preoccupatevi, anche la vecchia guardia ha nuove armi/abilità a disposizione, Nero purtroppo ha perso il suo braccio demoniaco, al suo posto Nico ha installato il Devil Breaker, un braccio bionico con diverse funzionalità, più andrete avanti nella storia e più tipi di Devil Breaker sbloccherete.

Vi assicuro che avere questo Devil Breaker invece del Devil Trigger per Nero è decisamente meglio, in DMC 4 non è riuscito a risaltare molto, soprattutto se messo a confronto con Dante, in questo DMC Nero ha un proprio stile di combattimento, qualcosa che Dante non può ripetere e per questo risulta molto più "unico" (al contrario del 4 in cui era praticamente una versione minore di Dante). 

Anche il nostro Dante ha ricevuto qualche nuova arma, per quanto riguarda le armi da distanza non è cambiato molto (escludendone una che si sblocca quasi a fine storia e che non spoilererò) e gli attacchi con la Rebellion sono simili a quelli dei precedenti capitoli, le altre 3 (?) armi invece sono molto più varie rispetto a prima e richiedono un po' più di concentrazione per essere utilizzate al 100%

Gli stili di combattimento sono rimasti i soliti 4: Swordmaster, Gunslinger, Trickster e Royal Guard, tutti hanno subito poche variazioni rispetto ai titoli precedente, anche se le prime due cambiano in base all'arma utilizzata, quindi anche in questo caso si può dire che qualcosa di differente c'è.

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Nel complesso l'azione riesce ad essere veloce e caotica come nei capitoli precedenti e, considerando che era il punto forte dei Devil May Cry, direi che è un bene. Gli scontri con i boss richiederanno la massima concentrazione, le animazioni sono fluide e molto belle da vedere, le combo si concatenano facilmente e con fluidità, ogni personaggio ha un proprio stile ben definito che, se nella storia principale non è un fattore importante, quando uscirà il dlc (free a quanto pare) con la blood tower, la modalità "infinita" di Devil May Cry, selezionare un personaggio con uno stile che ci piace è di fondamentale importanza. Togliete l'auto combo nelle opzioni e godetevi un'opera d'arte dei giochi d'azione...

L'unica cosa che m'ha un po' fatto storcere il naso inizialmente è il livello di difficoltà, Cacciatore di Demoni (che è il più alto nel primo playthrough) in realtà è abbastanza semplice se non per un paio di boss, fortunatamente dopo averlo finito si sono sbloccate anche nuove difficoltà di gioco (ed un paio di interessanti bonus) e, se nei precedenti DMC non avevo veramente motivo di giocare a livelli più alti vista la difficoltà del primo playthrough, qui voglio assolutamente provare quanto meno la modalità Figlio di Sparda.

Voglio anche far presente che in DMC5 c'è un "multiplayer" molto particolare... la storia si svolge per capitoli, solo in uno potrete avere un co-op vero e proprio con altre persone (random però, non credo sia possibile invitare amici per ora), gli altri sono sparsi non in ordine cronologico ma vengono affrontati in momenti diversi dai vari personaggi in zone poco distanti gli uni dagli altri, ecco, può capitare che mentre voi state completando la sezione di Nero un altro giocatore stia completando quella di V, quindi li vedrete nella distanza combattere le proprie battaglie mentre voi proseguite con le vostre. Detto così può sembrare una stupidata, e lo è, però è una piacevole stupidata considerando che negli altri DMC non hanno mai tentato niente di simile e che comunque è una modalità "online" particolare.

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Per finire dal punto di vista grafico è un gioco stupendo, fra i vari piccoli particolari (che fanno capire quanto una casa di produzione tenga alla propria opera) il fatto che durante/dopo gli scontri il protagonista di turno si trovi zuppo di sangue/sudore/bile è stupendo e su pc se ne può godere ogni pixel grazie ad un porting perfetto (con una gtx970 ed un i7 pacco riesco ad avere 60fps fissi anche nei momenti più concitati a qualità alta/massima). Anche il reparto audio non è male, come colonna sonora hanno deciso di usare soprattutto un Industrial Metal con molte aggiunte elettroniche, non è niente di spettacolare, ma gira bene con lo stile del gioco, ed alcune tracce fanno capire quanto DMC5 (fortunatamente) si prenda poco sul serio mescolandoci anche un po' di voci pop!

Come ho già detto all'inizio non mi aspettavo molto da questo gioco ed invece si è dimostrato abbastanza bello da farmi tornare a scrivere recensioni quando ne avevo completamente perso la voglia! è un ritorno allo stile scazzato e senza pretese dei Devil May Cry prima del reboot che riescono a rendere ciò che per un altro gioco sarebbe un semplice stile da beat em up un vero gioco di azione/combattimento da 10 e lode.

Ed è per questo che ho scelto "Nico's van" come canzone per la pagina, quella canzone mi fa sentire a casa, mi fa sentire come se tutto fosse normale... in fondo...

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"...Dante è tornato"

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